Roberto Matarazzo (1909-1982) è un giovane impiegato all’EIAR-Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche- di Firenze quando è richiamato nell’esercito e aggregato al 4°Battaglione Radiotelegrafisti per partecipare alla campagna militare per la conquista dell’Etiopia. Grande appassionato di fotografia, durante la sua permanenza in Africa orientale (1936-37) scatta e stampa molte foto che, insieme a lettere e documenti costituiscono questo fondo insolitamente ricco di molti negativi (oltre 600). Il figlio Elio ha depositato il fondo all’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico – AAMOD di Roma che ne ha affidato la digitalizzazione e la catalogazione al CDMC. Nell’INVENTARIO, in 2 parti in formato pdf, si trovano tutte le foto.
Matarazzo con una macchina fotografica, primavera del 1937 negativo, 4,5×6 cm (1S02_012)Matarazzo col binocolo davanti a un teodolite negativo, 9×6 cm (1S16_003)Matarazzo al radiotelefono da campo negativo, 6×9 cm (1S40_010)Matarazzo davanti alle stampe delle sue foto negativo, 9×6 cm (1S09_004)Matarazzo guarda le stampe che si stanno asciugando negativo, 6,5×11 cm (2S31_002)Oggetti rappresentativi della campagna d’Africa su un telo negativo, 6×9 cm (1S11_001)Indigeno impiccato al ramo di un albero negativo, 9×6 cm (1S10_009)Generale Raffaello Ademollo Lambruschini in visita a un campo militare negativo, 6,5 x 11 cm (2S08_003)Teleferica. Sulla montagna a sinistra c’è la scritta: ” Viva il Re Viva il Duce” negativo, 4,5×6 cm (1S02_008)Matarazzo si lava con l’acqua della borraccia negativo, 9×6 cm (1S08_009) Matarazzo suona il flauto negativo, 11×6,5 cm (2S36_004)Matarazzo e due commilitoni davanti a un grammofono negativo, 6×9 cm (1S41_004)Spettacolo organizzato dai militari italiani, probabile parodia delle ultime vicende di Hailé Selassié e della famiglia reale 5,5×8 cm (3S20_007)Militari italiani in posa dietro ad un coccodrillo ucciso 6×9 cm (3S10_006)Matarazzo accanto ad un albero con il fusto annodato indicatore della ‘Strada Imperiale’ Adua-Gondar negativo, 9×6 cm (1S52_004)Un indigeno, sullo sfondo veduta panoramica dei monti Semien 6×8 cm (3S27_003)Ritratto di giovane indigeno 9×6 cm (3S04_002)Matarazzo accanto a un alto indigeno negativo, 11×6,5 cm (2S26_001)Due donne indigene, una con macchina fotografica negativo, 6×9 cm (1S50_011)Donna indigena seduta tiene in grembo custodia di macchina fotografica negativo, 11×6,5 cm (2S32_004) Bambina indigena che porta fratellino sulle spalle 9×6 cm (3S04_003)Matarazzo lava un bimbo indigeno negativo, 9×6 cm (1S21_010)Matarazzo accanto a bambino indigeno che scrive negativo, 6,5×11 cm (2S03_002)Matarazzo con bambino indigeno che legge “PICCOLA rivista di cinema e moda” negativo, 11×6,5 cm (2S35_002)Bambini indigeni mangiano spaghetti 7,5×5 cm (3S27_001)Adua, monumentale fontana in stile razionalista dedicata ai caduti del II Corpo d’Armata 8.5 x 12.5 cm (1S40_011)Trasporto stele di Axum che sarà poi collocata a Roma 2,4×3,5 cm (3S30_001a)Autocolonna per il trasporto della stele di Axum che sarà poi collocata a Roma 2,4×3,6 cm (3S32_006a)Mai Zebrid, Messa di mezzanotte del Natale 1936 negativo 6×9 cm (1S14_003)Mai Zebrid, Messa di Natale, 1936 negativo, 6,5×11 cm (2S11_002)Mai Zebrid, pranzo di Natale, 1936 negativo, 11×6,5 cm (2S06_002)Adua, festa del Maskal, settembre 1936 5,5×8 cm (3S17_010)Membri del clero etiope che indossano paramenti sacri durante la festa del Maskal, Adua, settembre 1936 6×8 cm (3S18_010)Matarazzo al centralino all’interno della baracca del campo dove viveva nella primavera del 1937 negativo 4,5×6 cm (1S40_007)Ragazza indigena con telefono nella baracca del campo dove viveva Matarazzo, primavera 1937 negativo 4,5×6 cm (1S28_010)Un bimbo indigeno al campo dove viveva Matarazzo, primavera del 1937. negativo, 6×4,5 cm (1S06_001)