Il volume, a cura di Valeria Deplano, raccoglie saggi di vari autori che nascono dall’analisi del materiale documentario raccolto col progetto “Sardegna d’oltremare. Memoria coloniale, migrazioni e identità regionale tra fascismo e Repubblica”. Questo progetto, come ben argomentato da Paolo Bertella Farnetti nel suo saggio, ha molte analogie e complementarietà col progetto “Returning and Sharing Memories”. Nel secolo scorso migliaia di sardi lasciarono l’isola per raggiungere le terre africane che facevano parte dei possedimenti coloniali italiani. Queste esperienze vengono analizzate anche all’interno della vicenda più ampia del colonialismo italiano, della propaganda fascista e del progetto del regime fascista di creare una società nuova, in Italia e oltremare. Porre i colonizzatori al centro degli studi può sembrare anacronistico e in contrasto con l’orientamento attualmente prevalente di dare voce al colonizzati riportandoli al centro dell’analisi. Ma indagare il modo in cui gli italiani vissero e interpretarono l’esperienza coloniale significa riflettere su un momento particolarmente significativo della formazione di una cultura nazionale, considerato invece, fino a pochi decenni fa, solo un capitolo isolato e marginale della storia nazionale.