Un progetto tra Storia, memoria, situazione umanitaria e geopolitica in Libia oggi.
L’associazione Moxa-CDMC, in collaborazione con Anpi Modena, Museo Civico, Istituto Storico, Anmig propone ai modenesi due serate di riflessione su un problema che vede gli italiani profondamente coinvolti dal punto di vista geografico, storico e morale: la questione libica.
Un problema spesso sotto i riflettori o evidenziato nelle prime pagine dei giornali ma mai affrontato e contestualizzato in profondità. C’è sempre stato un uso “politico” del problema Libia, sia per il suo ruolo essenziale nel controllo della migrazione sia per le implicazioni economiche legate al petrolio e alle ingerenze internazionali del dopo Gheddafi.
Questa iniziativa è stata intitolata Libia: il dovere di conoscere. Perché non è possibile ignorare o dimenticare che la Libia è stata una nostra colonia, e quindi abbiamo un passato in comune con cui fare i conti. Nello stesso tempo la Libia fa anche parte del nostro presente per la sua qualità di diga all’immigrazione. Anche in questo caso abbiamo il dovere di conoscere come e a quale prezzo viene svolta questa funzione, promossa e gestita dai nostri politici.
Per affrontare insieme questo nodo fra presente e passato, in cui siamo volenti o nolenti partecipi, proponiamo due incontri serali presso la Sala Conferenze G. Ulivi, in via Ciro Menotti 137.
Il 26 marzo alle ore 21 Federico Cresti e Massimo Zaccaria ci introdurranno alla “Storia della Libia dalla colonizzazione italiana ad oggi”.
Il 2 aprile, sempre alle 21, si discuterà di “Ragioni umanitarie e geopolitiche” con Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia; Fausto Durante, responsabile delle Politiche Internazionali della CGIL; Franco Uda, responsabile Nazionale Pace, Diritti e Solidarietà Internazionale di Arci. Sarà presente un testimone dei campi di raccolta in Libia.
Le conferenze sono a ingresso libero e gratuito.